29/03/2024
Aspetti di ottimizzazione per un esperto SEO: la scelta delle keyword

Aspetti di ottimizzazione per un esperto SEO: la scelta delle keyword

Fare SEO su Google significa sostanzialmente essere una figura professionale, un esperto nel settore della Search Engine Optimization, che opera allo scopo di migliorare il posizionamento di un sito web su Google: in genere, l’esperto SEO viene chiamato dalle aziende che hanno un sito web che non viene ben posizionato, allo scopo di migliorarne anche la visibilità e quindi il traffico.

Per fare SEO su Google bisogna, quindi, lavorare prima di tutto su alcuni punti fondamentali, come ad esempio:

  • Effettuare un audit tecnica sul sito;
  • Scegliere il metodo per arrivare in prima pagina su Google, attraverso la ricerca e la scelta delle keyword ma anche per mezzo della comprensione dell’intento di ricerca che deve essere soddisfatto;
  • Ottimizzare il sito web: questo deve essere fatto sia utilizzando tecniche “On site” e “On page”, sia per mezzo di tecniche “Off page”, che operano sul lato esterno del sito web. Tra queste ultime ricordiamo ad esempio la link building, indispensabile per rendere davvero autorevole un sito web.

Alla base di queste operazioni c’è la necessità di essere trovati, scansionati e indicizzati da Google: nel momento in cui un utente effettua una ricerca pertinente con l’argomento del nostro sito web, grazie alle procedure di ottimizzazione svolte dall’esperto SEO, il motore di ricerca presenterà il nostro sito in alto tra i risultati di ricerca. Questo si traduce, per noi, in maggiore popolarità, maggiore visibilità e traffico, e quindi anche più guadagni.

Il lavoro dell’esperto SEO consiste quindi nel mettere a punto tutte quelle strategie che servono per ottimizzare il sito, e cioè per renderlo ottimale per Google: se le tecniche di ottimizzazione sono state fatte nel migliore dei modi, il motore di ricerca, dopo una fase iniziale di scansione dei contenuti, effettua l’indicizzazione (che significa che inserisce i contenuti all’interno del proprio database). Quegli stessi contenuti vengono poi ordinati per le query di competenza.

Uno degli aspetti basilari per una buona ottimizzazione di un sito web (ed anche uno dei punti di partenza) consiste nell’effettuare una indagine, scelta e selezione delle keyword da posizionare in prima pagina su Google.  La scelta delle keyword da utilizzare è importante per un semplice motivo: una persona che effettua una ricerca su Google, lo farà utilizzando una o più gruppi di parole che riassumano il contenuto della sua ricerca. Se il tuo sito web tratta quel contenuto, l’utente potrebbe arrivare velocemente e facilmente ad esso semplicemente effettuando una ricerca su Google: ecco perché è indispensabile scegliere le parole chiave giuste e fare in modo che il motore di ricerca effettui la sua indicizzazione.

La prima domanda che un utente in genere si pone è la seguente: come faccio a sapere quali parole chiave devo scegliere?

La risposta a questa domanda sta risiede nell’argomento di cui parla il sito. Infatti, la scelta delle keyword deve avvenire di conseguenza alla pertinenza con l’argomento del sito (se il tuo sito parla di automobili, non ha senso inserire parole chiave di cucina, per esempio), e questa è sicuramente la parte più scontata e semplice. Tuttavia, nella scelta e selezione delle parole chiave da utilizzare devono comunque rientrare altri aspetti, tra cui: il volume di ricerca (deve essere elevato, perché questo ci fa capire che esse sono le keyword che vengono ricercate ogni mese); la concorrenza (al contrario, deve essere bassa, perché questo ci fa capire che esse sono più facili da utilizzare per il nostro scopo).

Questo aspetto è fondamentale perché l’uso di keyword che hanno un volume di ricerca elevato ci permette di avere un maggior numero di potenziali visitatori; se la concorrenza è bassa, significa che pochi siti web hanno già utilizzato queste keyword, e quindi c’è maggiore probabilità di ottenere dei risultati rapidi.

Nell’uso delle keyword, tuttavia, sarebbe anche meglio evitare l’impiego di singole parole perché in alcuni casi la concorrenza è molto elevata per i singoli termini, anche perché essi rischiano di essere troppo generici.

Quindi, in molti casi sarebbe meglio utilizzare parola chiave più specifiche, composte da due o più termini. Esse vengono chiamate parole chiave a coda lunga, o longtail: si tratta di keyword che hanno meno ricerche ma sono anche più specifiche, e questo ci permette di offrire un’informazione più dettagliata per battere la concorrenza.

La scelta delle giuste keyword è uno dei primi metodi che l’esperto SEO utilizza (insieme a molti altri, come ad esempio Google Analytics) per permettere al sito web di farsi trovare più facilmente e velocemente dai potenziali clienti.