25/04/2024
Miglior purificatore aria: la guida alla scelta

Miglior purificatore aria: la guida alla scelta

I purificatori d’aria negli ultimi tempi, complice l’epidemia di Covid19, hanno visto una grande diffusione e sono diventati uno degli elettrodomestici più venduti e utilizzati, dai privati ma soprattutto dai negozi, locali e attività economiche e commerciali e uffici. L’importanza di rendere l’aria sempre pulita e respirabile contribuisce ad avere un ambiente più salubre e puro e ad eliminare nell’aria la presenza di batteri, germi, allergeni e agenti dannosi.

Cosa sono e come funzionano i purificatori d’aria

Il purificatore d’aria è un dispositivo che consente un ricambio d’aria nell’ambiente. Di fatto, grazie ad un sistema di filtraggio, trattiene ed elimina le sostanze nocive, smaltisce i residui di Anidride Carbonica (CO2), presente nell’ambiente, favorendo il ricambio di aria pulita e fresca che consente una migliore respirazione e purifica l’ambiente in cui si vive.

Generalmente, sono costituiti da uno o da diversi filtri, detti HEPA o anche filtri a carboni attivi, che sono progettati per trattenere le sostanze nocive di piccola dimensione o elementi come polveri, fumi, polline, acari, peli di animali e tanto altro, ed hanno un sistema di ventilazione interno che aspira l’aria, la depura e la ripulisce per poi rimetterla nuovamente in circolo grazie ad alcuni bocchettoni.

Altri tipi di purificatori d’aria utilizzano una tecnologia a ioni e grazie allo ionizzatore, contribuiscono a trattenere nell’aria le particelle caricandole di elettricità statica per poi eliminarle dall’ambiente. Una tipologia che però potrebbe risultare dannosa per la salute, in quanto genera azoto che, se presente in grandi quantità può dare fastidio all’uomo. Infine, I purificatori ai raggi UV sono basati su una particolare tecnologia che elimina batteri e virus, in modo definitivo, andando ad attaccare e a disintegrare la struttura molecolare e a restituire un ambiente fresco e pulito.

In sintesi, sono dunque quattro le principali tipologie di purificatori d’aria: purificatori con filtro Hepa, purificatori a Carboni attivi, purificatori con ionizzatore e purificatori a raggi UV.

Come scegliere un purificatore d’aria

Per la scelta di un purificatore d’aria bisogna conoscere bene le caratteristiche e le proprie esigenze, dal momento che, come abbiamo visto, esistono tanti modelli con funzioni e caratteristiche differenti. I vari modelli possono variare anche per potenza di aspirazione, per dimensioni, per consumi, possono essere più o meno rumorosi e per tutti questi motivi possono avere prezzi differenti.

Il sito www.migliorpurificatorearia.it offre una panoramica generale di tutte le tipologie differenti di purificatori d’aria, con le classifiche aggiornate che riportano tutti i modelli, le caratteristiche, i pro e i contro, un’ottima risorsa per comprendere al meglio quali sono le esigenze personali e poter effettuare una scelta in maniera chiara e convinta. Vediamo quali di seguito alcune delle caratteristiche da tenere conto per la scelta di un purificatore d’aria.

Potenza e consumi

Due aspetti primari per scegliere un purificatore d’aria, oltre che alla tecnologia di purificazione, che abbiamo già ampiamente visto in precedenza, sono la potenza e i consumi.

La potenza della macchina di aspirazione, se particolarmente elevata, può consentire di purificare più ambienti contemporaneamente e di raggiungere spazi di più grandi dimensioni. Per esempio, un purificatore tipo per uso domestico, può ripulire e purificare l’aria di ambienti di circa 20 mq di dimensione. Per ambienti più grandi, come per esempio locali, uffici o negozi, si possono raggiungere anche i 90-100 mq, grazie a purificatori dotati di potenza maggiore. La scelta della potenza deve essere proporzionale all’ambiente. Ovviamente è inutile utilizzare una macchina troppo potente per un ambiente di piccole dimensioni, sarebbe uno spreco di energia e di consumi, oltre che di soldi.

Legato a questo aspetto c’è la questione dei consumi: che sono maggiori se la potenza è maggiore. Oltre che della potenza, il consumo tiene conto anche della tipologia di filtro utilizzata. Il filtro Hepa, per esempio consuma meno watt, a differenza di quello a ioni o UV che determina consumi più elevati.

Infine, altri aspetti da tenere in considerazione sono la grandezza e le dimensioni della macchina, e questo dipende dallo spazio che si ha a disposizione, e anche la rumorosità. Queste macchine sono dotate di valvole e turbine che possono risultare fastidiose, ed è bene informarsi sui modelli più silenziosi per evitare fastidi.